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Pubblicato da... CeDAC Sardegna
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Via Goffredo Mameli 153 09123, CAGLIARI (CA)
Da mercoledì 9 novembre 2022 a domenica 16 aprile 2023

Sardegna: Gli spettacoli del Teatro Massimo di Cagliari

Sardegna: Gli spettacoli del Teatro Massimo di Cagliari

 

 

 

Via alle vendite dei singoli spettacoli della Stagione di Prosa/Danza/Circo Cedac Sardegna 2022 - 2023.

 

 

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Inoltre HAI ANCORA LA POSSIBILITA' DI RISPARMIARE: Un ricco cartellone di undici titoli da novembre ad aprile con i grandi protagonisti della scena, tra immortali classici e testi contemporanei. Una panoramica sulle più interessanti produzioni nazionali e internazionali. Scopri come abbonarti chiamando il numero 070 270577.



 

9-13 novembre sostituisce ARSENICO e VECCHI MERLETTI

“Hamlet” liberamente tratto da Amleto di William Shakespeare

traduzione e adattamento Alessandro Angelini e Antonio Prisco
con Giorgio Pasotti, Mariangela D’Abbraccio
regia Francesco Tavassi

 

Nella sua incapacità di scegliere – nel subire il peso fisico e terreno che deriva da tali indecisioni –nell’isolamento che arriva a sfiorare la follia, Amleto è un personaggio dei giorni nostri. Un uomo imprigionato nella sua condizione, simile in tutto e per tutto a quelli che s’incontrano lungo i marciapiedi delle nostre città.



 

22-27 novembre

“Il compleanno” (The Birthday Party) di Harold Pinter

con Maddalena Crippa
regia Peter Stein

 

Peter Stein riprende il suo personale viaggio nella straordinaria drammaturgia pinteriana e lo fa ancora con un testo giovanile del grande autore inglese con una cosiddetta "commedia della minaccia", ovvero una commedia dall'inizio apparentemente normale che evolve in situazioni assurde, ostili o minacciose.



 

6-11 dicembre

“Dal sogno alle scena - Un incontro teatrale”
di e con Daniel Pennac e con Pako Ioffredo e Demi Licata
musiche Alice Loup
mise en espace Clara Bauer

 

Lo spettacolo nasce dal desiderio di raccontare e condividere con il pubblico il lavoro incredibile di CompagnieMia con Daniel Pennac in scena con alcuni suoi compagni di viaggio: si combina l’universo narrativo e onirico dell’autore portando il pubblico sul confine fra interpretazione e narrazione, lettura e recitazione.



 

4-8 gennaio

“Il Marito Invisibile” di Edoardo Erba

scritto e diretto da Edoardo Erba
con Maria Amelia Monti e Marina Massironi

 

Una commedia esilarante sulla scomparsa della vita di relazione, sostenuta dal talento e dalla straripante comicità di due grandi attrici: Maria Amelia Monti e Marina Massironi, sono Fiamma e Lorella, due amiche cinquantenni il cui incontro le porterà a fare i conti con la fatale attrazione per l’invisibilità. La regia di Edoardo Erba crea uno spettacolo sorprendente in cui la realtà del palcoscenico è arricchita da una realtà virtuale che rende “Il marito invisibile” un viaggio profondamente attuale.



 

11-15 gennaio

“La tempesta” di William Shakespeare

Teatro stabile di Torino
traduzione e adattamento Alessandro Serra
con Fabio Barone e Andrea Castellano

 

Alessandro Serra dirige una nuova edizione de “La tempesta”, un inno al teatro, l’unico luogo in cui gli essere umani possono accedere a dimensioni magiche. Un percorso di crescita psicologica alla scoperta della compassione e del perdono.



 

DANZA

21-22 gennaio

Ukrainian Classical Ballet (UA)

UKRAINA GRAN GALA BALLET

 

In scena alcuni quadri tratti dalle più celebri coreografie del repertorio (Lo schiaccianoci, La Bella Addormentata e il Lago dei Cigni) con le Stelle del balletto ukraino.



 

1-5 febbraio

“Il cacciatore di nazisti” - straordinaria vita di Simon Wiesenthal basato su scritti e memorie di Simon Wiesenthal
con Remo Girone
testo e regia di Giorgio Gallione

 

Il testo racconta del “James Bond ebreo", un sopravvissuto all'Olocausto che, dopo essere stato imprigionato in cinque diversi campi di sterminio, ha impegnato la sua vita a dare la caccia e a consegnare al giudizio del mondo i più crudeli criminali di guerra della storia umana. Un avvincente thriller di spionaggio e, nel contempo, un documento storico rivissuto con trasporto, umana  partecipazione, sdegno, talvolta vaccinato dal tipico caustico umorismo ebraico, e mira a radiografare uno dei periodi più bui del nostro recente passato, un tempo in cui "la coscienza in quanto tale era morta".



 

DANZA

11-12 febbraio

LA DANSE / BOLERO

Koresh Dance Company, Philadelphia (USA)
diretta dall’israeliano Alon Koresh

 

Una nuova produzione liberamente ispirata ai famosi dipinti di Henri Matisse “La Danse» e “La gioia di vivere” (Le bonheur de vivre ) su musiche composte da John Levis e testi poetici scritti e recitati da Karl Mullen.



 

15-19 febbraio
“Mille”
di Andrea Muzzi
con Ninni Bruschetta

 

“Mille”, lo spettacolo inedito di Andrea Muzzi, che stravolge, in una vicenda paradossale, il sistema di “contagio” dell’odio della nostra società: l’infinito effetto domino “tu offendi me, io un altro e così via” si spezza per l’irresponsabilità di Pietro Marconi, uomo mite e recidivo, arroccato ad una gentilezza quasi provocatoria che diventa la nuova arma per una ribellione annunciata



 

1-5 marzo

“La divina Sarah" di Eric-Emmanuel Schmitt
con Lucrezia Lante della Rovere e Stefano Santospago
regia Daniele Salvo

 

Una famigerata attrice francese del XIX secolo, Sarah Bernhardt, figlia illegittima di una cortigiana, sognava di essere una suora ma divenne una celebrità anticonformista, mostro sacro del teatro francese, nota come "The Divine Sarah”. Lo spettacolo indaga il fascino e l’animo di una diva che per prima si mostrò in abiti maschili sulla scena mondiale.



 

DANZA

11-12 marzo

Don Juan
Coreografia: Johan Inger
Musica originale Marc Álvarez
Dramaturg Gregor Acuña-Pohl
Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

 

Nella coreografia troviamo tutti i personaggi della storia di “Don Giovanni”, da Donna Elvira a Donna Anna a Zerlina e Masetto. La danza diviene lente d’ingrandimento dei singoli caratteri, e svela in modo sottile ma evidente il mondo interiore degli uomini e delle donne in scena. Ancor più importante e la connessione con la contemporaneità, disegnando un mondo abitato da un personaggio che attraversa il percorso della propria solitudine senza sfuggire a quella superficialità che sembra proprio caratterizzare i nostri giorni.



 

15-19 marzo

“Il malato immaginario” di Molière
con Emilio Solfrizzi
Compagnia Moliere

 

Uno spettacolo intriso di comicità prossima al teatro dell’assurdo, all’insegna del rifiuto della propria esistenza: “Il Malato immaginario” di Molière, diretto da Guglielmo Ferro, offre una via di fuga dalla realtà,; il malato, interpretato da Emilio Solfrizzi, ha più paura di vivere che di morire, si rifugia nella malattia per liberarsi dai problemi in una fuga esilarante di rimedi e cure improbabili.



 

CIRCO CONTEMPORANEO

22-26 marzo

THE FOUTOUKOURS Glob

con Rémi Jacques e Jean-Félix Bélanger
regia di Jacinthe Racine e Etienne Fournier

 

Sul palco compaiono due strani personaggi. Sono folti, morbidi e senza età. Riusciranno a scoprire dove si trovano... e dove stanno andando? Stanno aspettando... chi? O cosa?
Si prendono il tempo per guardarsi l'un l'altro, per ridere, per piangere, per salire e per scendere... ma soprattutto si prendono il tempo per far prendere tempo. Le sorprese della vita possono dire loro cosa fare e dove andare... Uno spettacolo pieno di sorprese, dolcezza circense e tempi magici!

 

29 marzo – 2 aprile

Boston Marriage

con Maria Paiato e Mariangela Granelli

 

Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non corrisponde la sostanza. Il testo mostra un Mamet diverso dal solito, che gioca per il gusto di giocare con il linguaggio.



 

DANZA

15-16 aprile

BALLETTO DI ROMA

ASTOR - Un secolo di Tango

con Mario Stefano Pietrodarchi bandoneón e fisarmonica
e i danzatori del Balletto di Roma
coreografia Valerio Longo
regia Carlos Branca
musica Astor Piazzolla

 

Astor, nuova produzione del Balletto di Roma, e un “concerto di danza” in cui le musiche di Piazzolla, emergono come le vere protagoniste in una nuova armonia artistica danzata. Un soffio, un respiro, quasi una parola, ci svelano la fragilità dell’uomo Piazzolla, ma anche quella di tutti noi che abbiamo subito oggi una distanza forzata, una relazionalità dematerializzata, un contatto interrotto, una vita spezzata.