..., sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato

Prendersi cura degli altri, spesso, significa costruire ponti tra dolore e speranza. È anche un atto di altruismo e solidarietà, specialmente se in gioco è la vita.

Grazie a tutti i professionisti, tra cui le donne e gli uomini della Difesa, impegnati quotidianamente nella tutela della salute e in supporto alla collettività, quando serve e dove serve.

Il 20 febbraio, viene celebrata la “Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale assistenziale, socioassistenziale e del volontariato”, istituita quale riconoscimento per l'impegno, la professionalità e il sacrificio di tutti i medici, infermieri, tecnici e operatori del settore sanitario e sociosanitario che, con dedizione e coraggio, garantiscono la salute e il benessere della popolazione.

La ricorrenza è anche un’occasione di confronto per riflettere sulle prospettive future e per approfondire l’evoluzione delle professioni sanitarie e delle competenze necessarie nel settore.

Nelle Forze Armate il personale sanitario, che riceve una formazione specifica in medicina militare, pronto soccorso avanzato e capacità di operare in contesti di stress elevato, opera quotidianamente nelle strutture militari sul territorio nazionale, come ospedali e ambulatori attrezzati per affrontare emergenze, traumi e malattie con tecnologie all'avanguardia.

Fornisce inoltre supporto sanitario in caso di catastrofi naturali o emergenze nazionali, come spesso accaduto negli ultimi anni e in particolare durante la pandemia da Covid-19, dove si è evidenziato quanto sia importante la sinergia, il dialogo e la collaborazione tra sanità civile e militare per superare le sfide comuni.

Fondamentale anche il contributo alle missioni internazionali dove svolgono funzioni cruciali in situazioni complesse, che spaziano dalla medicina d'urgenza sul campo all’assistenza medica alle popolazioni in zone di conflitto.

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