La nascita della Guardia di Finanza si fa risalire all’ottobre 1774, data di costituzione nel Regno di Sardegna della “Legione Truppe Leggere”, primo esempio in Italia di un Corpo speciale per la vigilanza finanziaria e la difesa militare ai confini, compiti poi assegnati anche da altri Stati italiani a corpi analoghi variamente denominati.

Compiuta l’unificazione d’Italia, nel 1862 i vari Corpi di finanza esistenti si fusero nel “Corpo delle Guardie Doganali” che fu, successivamente, denominato “Corpo della Regia Guardia di Finanza”.

Nel 1906 il Corpo ottenne un ordinamento militare autonomo con la costituzione del Comando Generale e dei Comandi di Legione; nel 1907 furono concesse le stellette – simbolo di appartenenza alle Forze Armate – che si sovrapposero alle Fiamme Gialle, già adottate nel 1875.

Nel 1911 venne assegnata la Bandiera di guerra, consegnata a Tor di Quinto il 7 giugno 1914; nello stesso anno iniziarono ufficialmente le attività sportive e agonistiche dei militari del Corpo.

Parte integrante delle forze militari di guerra dello Stato, il Corpo ha fornito un significativo contributo durante la Grande Guerra, mobilitando 18 battaglioni e tutto il naviglio.

La sua festa anniversaria è stata fissata al 21 giugno di ogni anno, in memoria della battaglia del solstizio che, tra il 21 giugno 1918 e il successivo 5 luglio, vide protagonisti i Finanzieri nel corso del primo conflitto mondiale.

Proprio in ricordo delle vittoriose operazioni dell’estate 1918, il Corpo ha scelto il 21 giugno per la ricorrenza annuale attraverso cui si mantiene viva la memoria di quei valori: spirito di sacrificio, senso del dovere, dedizione, attaccamento alle Istituzioni, valori fondanti che ancora oggi animano il quotidiano operare delle Fiamme Gialle.

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